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Trattamento di osteoartrosi del ginocchio con l’acido ialuronico

L’articolazione del ginocchio si nutre grazie al passaggio delle sostanze nutrienti dal liquido sinoviale nella cartilagine. Il liquido sinoviale è una sostanza densa, composta principalmente di acido ialuronico, che lubrifica l’articolazione e consente alle due superfici articolari di scivolare tra di loro. Nell’artrosi diminuisce la produzione del liquido sinoviale, perciò possiamo sostituirla con infiltrazioni di acido ialuronico, che agisce come lubrificante e il cosidetto shock-absorber ovvero viscosupplemento, portando ai pazienti con artrosi avanzata un certo grado di sollievo. La terapia con l’acido ialuronico è stata proposta per la prima volta 70 anni fa dallo scienziato ungherese Endre A. Balasz, diffondendosi fino al 1987 in tutto il mondo, ma fu confermata ufficialmente dalla Food and Drug Administration – FDA (Agenzia per gli alimenti e i medicinali) solamente 10 anni fa. Oggi è consentito utilizzarla per il trattamento dell’artrosi del ginocchio (i medicinali Hyalgan, Synvisc, Suplasyn, …), ma alcuni medici la usano anche per trattare l’artrosi articolare dell’anca e della caviglia. Nonostante certi studi non hanno confermato l’efficaccia di tale terapia, numerosi specialisti, che si occupano di artrosi ogni giorno, testimoniano una notevole riduzione della rigidità e del dolore. Ha un ruolo significativo come terapia aggiuntiva, quando il trattamento con i farmaci (antinfiammatori non sterodei, ad esempio Brufen, Naklofen, …) non è più sufficiente, quando si verificano effetti indesiderati di tali farmaci e il paziente ne diventa intollerante (infiammzione della mucosa gastrica, ulcera gastica, insufficienza renale, …). Per ottenere massimi risultati solitamente sono necessarie da 3 a 5 iniezioni nell’articolazione del ginocchio a distanza di una settimana. L’effetto dura circa 3 mesi, in certi casi anche di più. Alcuni farmaci vengono applicati solamente una volta. Oltre ad avere un effetto lubrificante e shock-absorber, alcuni autori osservano, che le infiltrazini intrarticolari di acido ialuronico stimolano anche la produzione naturale dell’acido ialuronico nell’articolazione e influiscono sulla quantità di prostaglandine e citochine, che sono responsabili della comparsa di manifestazioni cliniche nell’articolazione. In questo modo rallenta il decorso della malattia. Gli effetti collaterali indesiderati sono molto rari e generalmente lievi e transitori (arrossamento, dolore nel punto dell’iniezione). I pazienti allergici a crostacei e molluschi possono avere una reazione allergica. In tal caso il trattamento è contraindicato. Raramento può occorrere un’infiammazione batterica dell’articolazione, che cerchiamo di evitare svolgendo gli interventi in condizioni sterili.

Maggiori informazioni: www.arthritis.org